Democrazia; un bene sociale di libero arbitrio

Spogliando le pagine internet di blog e siti che riportano informazioni e news; mi sono soffermato in un articolo pubblicato su giornalettismo.it dove parlava di tre giovani militanti nel movimento giovani padani, avevano scritto sul muro dell’ippodromo di Varese “Monti buffone”; chiaro disappunto alla politica adottata dal governo tecnico per cercare di ripianare i conti dissanguati dello stato. 

Si tratta di un gesto provocatorio, ma alquanto raccapricciante intentato dai tre giovani della lega nord; che in toni molto forti hanno dichiarato il loro dissenso al governo Monti. Il punto focale resta che leggendo l’articolo scritto si desume che l’autore condanna il gesto increscioso, ma allo stesso tempo difende i giovani dall’accusa di vilipendio, in quanto ritiene che il fine giustifica il mezzo; pertanto il tutto rientri in  una normale forma democratica di protesta. 

In realtà in Italia non è chiaro ancora il concetto di democrazia in senso stretto. I toni di protesta in un paese democratico devono comunque rimanere in toni accettabili; abbiamo già assistito in passato a forme anche più gravi e degenerative di dinieghi da parte dei leghisti; e lo stato ha sempre ridotto i termini di pena, o minimizzato l’offesa occorsa. 

L’autore continua scrivendo che ai giovani dovrebbero infliggere la pena di ripulire i muri sporchi; senza dar seguito a procedimenti penali in quanto si lederebbe l’esistenza della democrazia. In realtà il non prendere una posizione sarebbe sbagliato. Democrazia non significa fare e dire tutto ciò che si vuole adottando qualsiasi mezzo. 
La democrazia da libertà di opinione; ma adottando forme adeguate, rispettose verso le istituzioni statali e costituzionali, ed imbrattare i muri di una struttura pubblica, per enunciare il proprio disappunto;  non mi sembra che sia una forma altamente democratica. 


La lega come abbiamo visto è nota per queste forme di protesta estreme ed anti democratiche; (in tempi passati bruciarono anche la bandiera italiana). 

Chi vi scrive non è uno statalista ma una persona amante della vera democrazia che in Italia purtroppo tende ad essere soppiantata da forme di lesioni sociali come deturpare o imbrattare una struttura di pubblico servizio. 

La pena inflitta è adeguata all’onta ricevuta, si ingiuria una carica costituzionale non politica; utilizzando strutture pubbliche come se fossero semplici fogli di carta sui quali scrivere pensieri e parole personali; bisogna dare l’esempio affinché forme simili non si ripetano o possano degenerare ulteriormente in altre forme di protesta violenta. 

L’articolo pubblicato riporta il titolo ”Meglio la lega del fascismo”; personalmente ritengo che tra i due schieramenti non ci sia troppa differenza; entrambi disprezzano il regime di governo (i fascisti presero il potere con forza sobbarcando il re); la lega vuole arrivare all’indipendenza legislativa e autonomia territoriale, spodestano la sovranità d’impero del governo italiano, minimizzando ogni azione di governo, e indirizzando una politica di governo che riporti la restaurazione dei comuni e delle signorie atte in italia prima della nascita dell’unità nazionale. Fermiamoci a riflettere su tutto questo; e cerchiamo di compattare il nostro già disgregato paese affinché dai cocci possiamo ricomporre un vaso; e far sì che non si trasformano in granelli di sabbia.


Davide Lombino


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