Immigrazione e teoria della sostituzione; verità o menzogna?

clandestiniUno dei problemi che attualmente viviamo giorno dopo giorno direttamente o indirettamente; riguarda il problema dell’immigrazione.

Ogni settimana vediamo arrivare flotta d’immigrati clandestini che sbarcano sulle coste italiane.

La politica di tolleranza adottata dai vari governi italiani incentrata alla permissività di accoglienza da parte di tutti gli immigrati proveniente dai svariati paesi poveri dell’Africa; farebbe pensare ad una politica buonista per la salvaguardia dei diritti umani.

Facendo alcune ricerche ho scoperto che; esiste anche un progetto per il quale il flusso migratorio apparentemente non controllabile dal governo italiano; possa fare parte di un piano più vasto incentrato ad un vero disegno politico chiamato la “Grande Sostituzione”.

Si tratta di un piano nel quale il flusso d’immigrati anno dopo anno dovrebbe rimpiazzare progressivamente la popolazione italiana fino al 2055.

dante-720x339Piano molto diffuso in Europa gia’ agli inizi del ‘900; il primo che parlò di questo progetto fu un aristocratico austro-ungarico di nome Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi già nel 1922

Ad avvalorare questa tesi ci sarebbero alcuni fattori chiave quali: una mancanza d’impegno concreto del governo italiano per una politica d’incentivazione alle nascite; e la totale passività dello stesso nostro governo, l’inarrestabile flusso d’immigrati che settimanalmente si riversano sulle coste dell’Italia meridionale e in Sicilia.

Ci sarebbero alcuni esponenti politici italiani i quali avvalorano con sinergia ma con estrema cautela la teoria della “Grande Sostituzione.

Fra i nomi altisonanti che sostengono la teoria della “Grande Sostituzione”; possiamo annoverare l’attuale presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, che in diverse interviste ha esplicitamente sostenuto il sostegno all’apertura delle frontiere verso gli immigrati; minimizzando il problema dell’alto tasso d’immigrati presenti in Italia; i quali hanno finito per sovraffollare i centri di accoglienza.

Con la “Grande Sostituzione” si vorrebbe gradatamente sostituire gli italiani nati in Italia, con gli immigrati provenienti da altri paesi.

Ciò sortirebbe due effetti, gli italiani diventerebbero sempre più vecchi, poveri e con scarso peso decisionale, gli immigrati rappresenterebbero i nuovi italiani con lavori sempre più precari e mal pagati, i quali non essendo a conoscenza di usi e costumi proprio del Paese ospitante, finirebbero per ignorare i propri diritti e consci di una sudditanza psicologica verso il Paese ospitante, finirebbero per essere manipolati dai poteri forti; i quali hanno precedentemente ottenuto l’indebolimento della classe media italiana; perorando una politica di non incentivazione alle nascite.

Verità o pura montatura mediatica?

Deciderei di lasciare a voi la decisione, ma volevo concludere il mio editoriale lascandovi un link di un documento filmato rilasciato da La7; dove viene affrontato il tema caldo della questione.

C’è chi avrebbe già fatto i calcoli su quanti stranieri occorrono per sostenere una popolazione italiana di 66 milioni di persone.

Ovvero occorrono 400-500mila immigrati l’hanno per 28 anni ovvero fino al 2055 per un totale complessivo di circa 15 milioni d’immigrati.

Sembrerebbe che il mercimonio umano sia pienamente camuffato sotto la parvenza di solidarietà.

Davide Lombino

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

Un'altro punto di vista