La compravendita di parlamentari; pratica vecchia più della nostra repubblica

La compravendita dei parlamentari è una pratica risalente all’epoca dell’impero romano. Nulla di nuovo in un governo fatto di nuove facce; ma permeati da vecchi e radicati sistemi corruttivi. 

La ventata di moralità propulsa in sede pre-elettorale dal M5S; e denunciata dello stesso movimento contro altri movimenti politici; colpisce inevitabilmente anche lo stesso Grillo e gli uomini del M5S.

Il movimento di Grillo è un partito politico in senso stretto; divenuto tale nel momento in cui; avendo ricevuto un alto consenso dagli Italiani alle scorse elezioni nazionali; è entrato in parlamento. Il M5S ha ricevuto l’impris di autorevole formazione politica nazionale; ma che nel tempo ha fallito l’obiettivo più importante; cercare di mettere in pratica ciò che ha promesso in fase di campagna elettorale; non essendo stato in grado di assumersi responsabilità di governo atte a creare i presupposti per cambiare realmente le cose. 

Nulla di strano che essendo stato elettore regolarmente il M5S è entrato a pieni voti nella cerchia di coloro che intendono destabilizzarlo; cercando di approfittarsi dei franchi tiratori inseti nel partito stesso; per traghettarli verso un altro schieramento politico. Gioco sporco ma vecchio; più vecchio della Repubblica Italiana stessa. Le scorse tornate elettorali amministrative; hanno dato un netto recupero ed affermazione del Pd; ciò dovuto dal fatto che fra tutti gli schieramenti politici; è quello rimasto il più coerente possibile con la linea d’indirizzo politico proposta in fase pre-elettorale; mentre il deludente M5S ha perso credibilità. 

Berlusconi nostalgico dei tempi che furono; è disposto a ritornare ad un modello obsoleto come Forza Italia; cercando di accattivarsi le grazie d’imprenditori medio-grandi per finanziare la sua formazione politica (alcuni hanno già risposto con un categorico no). 

Tempi duri per i partiti; che i tre anni vedranno progressivamente azzerarsi i finanziamenti pubblici; devono cercare altre forme di sussistenza per andare avanti; sono alle prese con i conti e trasferimenti di sede operativa verso luoghi più economici. 

Ma ritorniamo al tema principale ovvero la compravendita parlamentare: perché scandalizzarsi? Forse con belle parole e denunce il M5S sarebbe rimasto immune? Nessuno è immune quando si diventa una realtà rilevante. 

Bisogna denunciare il marcio; e l’onorevole Nuti dovrebbe avere il coraggio di denunciare i corruttori del sistema; per arginare il fenomeno; ma soprattutto combatterlo. I governi e le persone cambiano; ma se non cambia la mentalità radicata; non si potrà auspicare a quel cambiamento di qualità che possa rilanciare il nostro Paese ridando futuro e credibilità nei confronti dell’U.E. e del mondo intero.


Davide Lombino

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