L’Australia e l’uovo di Colombo

Cari amici oggi parliamo nuovamente dell’Australia  un paese meraviglioso; natura incontaminata; terreno ricco di risorse; un paese dalle mille sfaccettature; abitato da popoli di tutto il mondo con cultura, usi e consuetudini che hanno conservato anche in una terra così lontana. 

Infatti qui esistono le community che raggruppano le persone appartenenti allo stesso popolo dove in occasioni importanti come battesimi, matrimoni; ed altre cerimonie; conservano le loro 
tradizioni e ripropongono il folclore della loro terra in una forma originaria e pura. 

Questa è la vero meraviglia dell’Australia terra lontana, ma che accomuna tutto il mondo, qui non esistono distinzioni di razza si diventa un vero cittadino del mondo integrato pienamente con altri popoli; così lontani e diversi dalla nostra cultura. Se non si hanno le possibilità di visitare tutte le aree del mondo; in Australia si ha la possibilità di scoprire usi e costumi di molti paesi del mondo. 
L’unica cosa che ti accomuna è la lingua. 

Qui Europei, Asiatici; Africani; Americani parlano una sola lingua l’inglese; ma ancora se non conosci la lingua gli australiani ti aiutano anche perché nel loro D.N.A. ci sono ancora quei cromosomi dell’emigrazione che anni indietro hanno portato; se non loro; i loro parenti in questa terra lontana. 

Qui ancora si respira un’aria genuina, fina, terra ancora agreste dove gli australiani non hanno dimenticato i lavori più umili o manuali; Anzi sono più valorizzati dei lavori intellettuali.

Qui un muratore guadagna tanto che in due anni può comprarsi un ferrari se vuole; lo stesso il carpentiere; come l’idraulico e il meccanico etc.. 

Se in Australia si guadagna bene però c’è da dire che la vita è molto cara; i prezzi dei prodotti al consumo sono al libero mercato pertanto costano molto; quest’anno ad esempio in seguito all’inondazione della regione tropicale del Queensland; il prezzo delle banane è salito vertiginosamente fino a toccare la cifra di 19 dollari al kg. Anche la tassazione è molto alta; infatti risulta uno dei paesi con più alta tassazione al mondo. 

Un esempio è  il pagamento annuale della Registration tax l’equivalente della nostra tassa di possesso. In Italia quest’ultima viene pagata in base alla potenza motore ovvero ai Kilowatt sviluppati della vettura in questione; in Australia l’importo è uguale per tutti; sia per  chi possiede un’autovettura piccola, che media, o grande paga circa 640 dollari all’anno; a questa ovviamente seguirà il pagamento dell’assicurazione dell’auto; anche se il prezzo è elevato medialmente circa 1800 dollari anno, resta meno cara dell’Italia; in quanto la polizza australiana comprende tutto, una vera polizza Kasco. 

Per noi italiani la storia è diversa; in quanto per stipulare una polizza Kasco bisogna sborsare svariati centinaia di euro in più. La sanità va meglio in Australia esiste una struttura governativa che si chiama Medicare la quale copre la maggior parte delle spese sanitarie solo parzialmente; un ulteriore recupero delle spese sostenute, gli australiani potranno recuperarli al momento dell’effettuazione della denuncia dei redditi.

Però lo stato spinge altresì alla stipulazione di un’assicurazione privata nella quale, parte del costo verrà recuperato nel corso della denuncia dei redditi. 

Ovviamente l’analisi fin qui condotta tiene conto del fatto che i redditi in questo paese sono molto elevati; forse i più alti del mondo; pertanto l’incidenza delle spese sul reddito è meno avvertita dalla popolazione che tiene un tenore di vita anche sopra le proprie possibilità. 

Ovviamente per stare bene bisogna lavorare in due; perché con un solo stipendio si farebbe fatica ad arrivare alla fine del mese. Ho avuto modo di raffrontarmi con parecchi europei in questo anno di permanenza in Australia e alla domanda se ti piace l’Australia tutti hanno risposto: “Si, ma è troppo cara, in Europa non c’è lavoro e qui la vita incide molto sulla valutazione se trasferirsi o meno, però entrando nel sistema economico e lavorando in due si vive bene”. 

Personalmente confermo quanto scritto in precedenza che per cominciare bisogna partire da un grande paese dalle grosse potenzialità; se sai ed hai voglia di fare; questo è il paese giusto anche per affermarti professionalmente. In definitiva l’uomo è stato sempre alla ricerca di migliori aspirazioni; e se si hanno progetti  ben definiti; bisogna partire da più lontano; per poi chissà magari ritornare al punto di partenza con certezze e non più aspirazioni ; come fece Cristoforo Colombo nel 1492 quando scoprì l’America.

Davide Lombino


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