Parigi come Charlie Hebdo, terrorismo in Europa, affermazione politica paventata dal fanatismo religioso

volantinoterrRGli attentati terroristici di Parigi, devono essere giudicati nel suo complesso come un piano globale da parte delle frange terroristiche musulmane, per la distruzione diretta di parte della popolazione mondiale, più specificatamente verso tutto ciò che è occidentale.

Le fronde terroristiche proclamano uno stato di guerra ormai esplicitamente dichiarata, usando come capo espiatorio, proprio la religione musulmana, la quale peraltro rimane pure essa una vittima dei gruppi terroristici organizzati, per adempiere le proprie missione nefaste.

Siamo di fronte ad una vera guerra, la quale però avrebbe potuto avere esiti meno pesanti se dieci anni fa, quando le milizie terroristiche stavano iniziando ad organizzarsi in gruppi sempre più autonomi e gerarchici, si fosse intrapresa una politica restrittiva sull’immigrazione, perseguendo una politica incentrata alla limitazione degli ingressi da parte degli immigrati in Europa.

Il terrorismo oggi fa paura perché’ è diventato un movimento quasi incontrollabile, non si conoscono i luoghi e le date dei possibili attentati.

Tutto ciò è stato reso possibile, tramite il permessivismo europeo nei confronti dell’immigrazione, i terroristi e gli accoliti si sono infiltrati nella nostra società, apparentemente come persone normali, ma i quali si trovano in Europa per uno specifico compito.

Non dobbiamo però farci offuscare la mente e additare la religione musulmana come unica possibile causa di tutto ciò, altrimenti cadremmo nell’errore e nel circolo vizioso di coloro che alimentano antisemitismo religioso.

Voglio ricordare che lo scopo di qualsiasi religione monoteista o politeista che siano, è il perseguimento della salvezza dell’anima e il mantenimento della pace terrena.

Se tenessimo presente questa prospettiva, ci accorgeremmo che la religione musulmana è solo un pretesto da parte di queste organizzazioni terroristiche (Isis o El Qaida o qualsiasi altro nome essi si attribuiscano), per giustificare agli occhi dei propri proseliti, che la causa che hanno sposato è una causa divina, voluta da Allah.

Mascherando il reale significato di tutto ciò, ovvero l’affermazione del loro potere non solo nel mondo musulmano, ma anche in quello occidentale, cercando di invogliare le persone a prendere una netta decisione di appartenenza ideologica, la quale ormai ha tratti netti e distinti da quella occidentale.

Non possiamo stare a guardare di fronte a tutto questo, perché la strage occorsa a Parigi a meno di un anno da quella di Charlie Hebdo, potrebbe ripetersi in qualche altra parte d’Europa, incrementando il numero di morti d’innocenti la quale unica colpa da potergli attribuire (per così dire), è di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Occorre che la NATO insieme a tutte le superpotenze mondiali, si adoperino civilmente e militarmente per garantire il diritto alla vita da parte di tutti i cittadini, attuando e sancendo forse il più importante dei diritti civili dell’umanità’’.

Non possiamo consentire che il fanatismo religioso a qualsiasi ordine e grado metta a rischio non solo il diritto alla vita, ma l’esistenza di gran parte del genere umano.

Davide Lombino

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