Social network globali, si prega di usare con precauzioni

La nascita e il relativo diffondersi dei social network; ha inevitabilmente portato alla perdita delle relazioni interpersonali tra le persone. 

Oggi molte persone preferiscono comunicare tramite un computer che di presenza. 

A giugno 2012 facebook il social network piu’ popolare, conta 845 milioni di iscrizioni nel mondo. L’Europa detiene la leadership delle iscrizioni con i suoi 232 milioni di iscritti, segue l’America del Nord con 222 milioni ed al terzo posto l’Asia con 219 milioni di iscrizioni. <br />
Nel 2009 i social network piu’ diffusi al mondo erano 17, oggi se ne contano soltanto 7. Gli altri hanno una minore penetrazione di mercato in Europa ed negli USA, ma sono altrettanto popolari. In Russia sono diffusi due social network che si danno battaglia: V Kontakte e Odnoklassniki, in Cina Qzone non teme rivali con 560 milioni d’iscrizioni seguito da Tencent Weibo 337 milioni d’iscrizioni e Sina Weibo con 334 milioni d’iscrizioni. In Iran e’ molto usato Tor ma il social network di stato si chiama Cloob, in Vietnam e Lettonia ancora preferiscono le reti sociali locali come: Zing e Draugiem.
I social network sono diventati ogni giorno parti essenziali nella vita delle persone; dove si oltrepassa il limite tra virtualita’ e realta’, e si preferisce passare tanto tempo davanti al computer, intrattenendosi con lunghe conversazioni in chat o lasciando commenti nei wall: invece che passare del sano tempo relazionale con altre persone. 

Le persone che passano svariate ore al computer vanno incontro ai rischi seri per la propria salute, una di queste e’ la sindrome da visione al computer che comporta dei seri rischi per la vista. Il dottor Kent Daum, vice presidente dell’illinois College of Optometry di Chicago, ha reso noto che i sintomi principali per riconoscere la sindrome consistono in sensibilità alla luce, appannamento della vista, secchezza degli occhi e mal di testa. In sostanza, il pc, computer o tablet che sia, mette la vista a dura prova soprattutto per un motivo, e cioè che le immagini non sono chiare come appaiono. Inoltre, per gli occhi è più difficile concentrarsi su un schermo rispetto a quanto sarebbe possibile fare su un foglio di carta stampata. Insomma, leggere un libro resta più comodo e facile che leggere un romanzo sullo schermo di un computer. 

Ma la permanenza davanti al computer per tante ore crea il rischio di accentuare gli aspetti introversi della persona; la quale rinuncia al dialogo ed al confronto e quindi all’interazione con un altro soggetto; che stimola l’attivita’ della corteccia celebrale del nostro cervello. 

L’utilizzo delle tecnologie nell’era moderna e’ di fondamentale importanza; ma non e’ da trascurare la salute della persona stessa, fisica e mentale che sia, perche’ l’essere umano e’ nella sua natura essere sociale e la mancanza di comunicazione prescinde la persona stessa da un fattore naturale quale la comunicabilita’. 

Le tecnologie aiutano a renderci la vita piu’ facile; ma come tutte le cose bisogna evitare gli eccessi che potrebbero causare nel tempo danni permanenti per la salute dell’individuo stesso. Quando acquistiamo una nuova tecnologia che possa essere un computer; un Mac; un ipod; un ipad etc. i produttori non fanno altro che sviluppare il software integrandolo ai principali social network, questo per incoraggiare l’acquirente; nel caso non l’abbia gia’ fatto; ha crearsi un nuovo account verso un social network. 

Anche Microsoft si e’ uniformata a questa strategia e con l’uscita di Windows 8 offre la piu’ completa integrazione del sistema operativo con i maggiori social network. Tutto questo nell’ottica di spingere un business di tendenza che ha visto e crescere i guadagni negli ultimo decenni di svariati miliardi di dollari. 

La società di analisi Gartnermette i Social Mediasotto la lente. Il fatturato dei Social media raggiungerà quest’anno quota16.9 miliardi di dollari. In crescita del 43.1% rispetto al ricavo di 11,8 miliardi di dollari fatturato nel 2011. 

Teniamo sempre a mente che la tecnologia e’ uno strumento al servizio dell’uomo; non facciamo dell’uomo uno strumento di essa, perche’ altrimenti mettiamo a rischio il nostro equilibrio mentale e la nostra sanita’ celebrale, mix indispensabile per mantenere sana la nostra condizione di salute.

Davide Lombino


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